Morte di una quercia, nascita di un nocciolo
Con questo progetto ho voluto raccontare la storia della crescita di una quercia dal suo principio, una ghianda, alla sua morte, rapidissima, durante un’estate molto calda.
Per quattro anni ho documentato in formato 6x6(qui presento la scansione digitale dei negativi) ogni sua evoluzione e ho così iniziato a pensare che questa quercia in qualche modo potesse dire qualcosa anche di me: anch’io mi modificavo e cambiavo con lei, a volte così lentamente, come quando la crescita si blocca durante gli inverni e poi, una foglia nuova al giorno durante la primavera, riprende la velocità nella crescita.
Fino a quando nell’estate del suo quarto anno, in seguito a un periodo di siccità, la quercia è seccata. Per un anno l’ho lasciata nel suo vaso in attesa che si riprendesse, ma non è successo, stava lì a guardarmi e io pensavo “dai che ora mette fuori una foglia nuova e riprende a crescere” e invece no, era proprio morta.
Quindi mi sono decisa, le ho dato un ultimo saluto e ho piantato nel suo vaso una nuova pianta, un nocciolo, che nel giro di poco è cresciuto e ora sta diventando forte e già fatica a stare in questo vaso.
Questa quercia e questo nocciolo mi hanno e stanno accompagnando ancora e ogni volta che li penso, penso che io gli sono totalmente indifferente, che io per loro non sono niente e la cosa mi rende leggera, e allegra.
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